Romano Prodi avverte l’Europa: il neo eletto presidente Donald Trump potrebbe colpire i simboli del Made in Italy. Ecco cosa fare.
Romano Prodi, ex presidente del Consiglio, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze della politica commerciale di Donald Trump per l’Europa.
Durante il Forum Coldiretti tenutosi a Roma, ha tracciato un quadro complesso, evidenziando come il protezionismo americano potrebbe colpire i prodotti simbolo del Made in Italy.
“Trump non metterà le dogane subito ma colpirà i singoli paesi nei prodotti che stanno più a cuore, lo champagne francese, i formaggi italiani: o noi facciamo la difesa insieme o le prendiamo e basta“, avverte.
La preoccupazione di Prodi e la metafora con il “pane”
Nel suo discorso, riportato da Libero Quotidiano, Prodi ha usato una metafora per descrivere lo stato attuale dell’Unione Europea: “L’Europa è un meraviglioso pane ma è mezzo cotto e mezzo crudo, e non piace“.
L’ex premier ha poi puntato il dito contro una percepita indifferenza degli Stati Uniti verso l’Europa, citando non solo Trump ma anche altri esponenti della politica americana.
“Trump sarà contro l’Europa ma attenzione, ma Kamala Harris non ha mai nominato l’Europa in nessuno dei suoi discorsi, quindi noi non esitiamo proprio…“, ha aggiunto, evidenziando un problema più profondo nella relazione transatlantica.
La risposta possibile dell’Ue
Secondo Prodi, la chiave per affrontare queste sfide risiede nella capacità dell’Europa di agire come un blocco unico e deciso. “O noi facciamo la difesa insieme o le prendiamo e basta“, ha affermato con schiettezza.
In questo contesto, l’ex premier ha lanciato un monito sul rischio di un isolamento americano: “‘America first’, ma attenzione che nel suo programma l’ha trasformata in ‘America alone’, cioè America sola. E c’è una bella differenza fra essere primo ed essere solo“.
Mentre il mondo attende di vedere come si evolverà la politica di Trump, le parole di Prodi risuonano come un invito a una maggiore unità.